L’ultimo stage cronometrato va a Pol Tarres ma è l’italiano con la moto di Noale a transitare vittorioso sul Lago Rosa di Dakar.
È stato un debutto incredibile in gara per l’Aprilia Tuareg 660 preparata da GCorse e condotta magistralmente da Monaco fino a Dakar da Jacopo Cerutti. Quattro vittorie di tappa, tra cui le prime due che hanno subito indirizzato la corsa che rievoca il percorso della “vecchia” Parigi-Dakar.
Tappa a Tarres, gara a Cerutti
L’ultima vera speciale della gara è andata al pilota Yamaha Pol Tarres che si è preso gli ultimi 247km in Mauritania davanti ad un ottimo Attilio Fert con la KTM 450 Rally Replica del team France Road Book. L’andorrano ha fatto il vuoto rifilando 7’33” al francese e 9’32” a Jacopo Cerutti con l’Aprilia Tuareg 660 che scattato per secondo alle spalle di Alessandro Botturi lo ha recuperato e gestito così il vantaggio sul bresciano. Due minuti recuperati all’ufficiale Yamaha Tenere World Raid Team che gli hanno permesso di aumentare il margine nella generale a 6’38”.
Domani nell’ultima giornata dell’edizione 2024 dell’Africa Eco Race la “speciale” di 15 chilometri sulle rive del Lac Rose sarà solo una passerella per Jacopo Cerutti e l’Aprilia Tuareg 660 GCorse. Un progetto nato solo qualche mese fa con il lancio del progetto “Road to Dakar” che ha visto Cerutti e l’Aprilia prima al Campionato Italiano Motorally classe G1000, riuscendo a vincere al debutto il titolo tricolore. La moto che di base resta la Aprilia Tuareg 660 che tutti gli appassionati possono comprare in concessionario è stata messa a punto e migliorata di gara in gara dall’officina dei fratelli Guareschi che hanno gestito il team sia nell’italiano che in questa avventura africana. Ottima prestazione anche di Francesco Montanari con la seconda Aprilia ufficiale che ha chiuso in ottava posizione la sua prima esperienza all’Africa Eco Race.
Tanti italiani in top10
Alle spalle di Cerutti e Botturi ha terminato la gara Pol Tarres, velocissimo in diverse tappe ma poco costante e quindi più attardato rispetto alla coppia italiana. Quarta piazza per Alexandre Vaudan, lo svizzero vince la classifica riservata ai 450 davanti a Attilio Fert e Marco Aurelio Fontana, al debutto nei rally africani dopo la medaglia olimpica a Londra 2012. Settimo un altro italiano, Mauro Menichini con l’Husqvarna del Solarys Racing a precedere come detto Francesco Montanari, ultimo degli italiani in top10.