Ancor prima di vederla esposta dal vivo in fiera, abbiamo avuto l’opportunità di provare in esclusiva mondiale la nuovissima Moto Guzzi Stelvio 2024, nata a Noale. Le radici sono quindi quelle dell’R&D Aprilia, e la nuova Stelvio trae beneficio da questa grande esperienza, dall’indiscussa capacità di realizzare moto, e in particolare ciclistiche, di sopraffina qualità; gli esempi certo non mancano. Le Moto Guzzi restano comunque completamente assemblate a Mandello, motore compreso, come da tradizione, e seppur la svolta tecnica sia epocale, non hanno perso nulla del loro grande fascino.
Dal vivo la Stelvio mostra una bellissima immagine: nuova grazie al corpo del serbatoio e al cupolino muscoloso e proteso in avanti, alla coda snella ma non eccessivamente scavata, e alle raffinate finiture. Due le livree, bicolori satinate (ottenute con verniciatura): giallo savana, più acceso, e nero vulcano, elegante. Una sola versione al momento, ampiamente personalizzabile, e non solo con i consueti accessori orientati al turismo: in sede di acquisto si può infatti ordinare l’allestimento con tecnologia ARAS, dotato di radar anteriore e posteriore (prossimamente verranno resi al pubblico i dettagli delle funzionalità).
Tra gli accessori dedicati non potevano mancare le valigie laterali, con l’aggancio come quello della Mandello, sistema brevettato che le blocca semplicemente chiudendo la sella del passeggero, e due bauletti, da 36 e da 52 litri. Ci sono le selle riscaldabili di diversa ergonomia e altezza, le manopole riscaldabili, le barre paramotore sulle quali si possono agganciare i faretti ausiliari LED, il sistema di rilevamento della pressione degli pneumatici, l’applicazione Moto Guzzi MIA che consente di collegare il cellulare con il cruscotto TFT, il cambio elettronico up&down, e l’antifurto.
fonte: https://www.motociclismo.it/esclusiva-mondiale-prova-moto-guzzi-stelvio-2024-83559